Covid -19

indicazioni a seguito della cessata Emergenza

Premessa

L’applicazione delle presenti indicazioni in merito alle misure di sicurezza Covid – 19 dovrà, nel tempo, tenere conto della situazione epidemiologica e normativa nazionale e regionale del periodo di attività dei centri di vacanza per minori.

Nei centri vacanza per minori, nei casi in cui si renda difficile l’applicazione di alcune misure di prevenzione, in particolare il mantenimento della distanza fisica di almeno un metro e l’uso delle mascherine fra i minori, allora diventa fondamentale tenere conto del contesto strutturale e organizzativo, in cui l’esigenza di un servizio in presenza deve coniugarsi con la prudenza sanitaria necessaria.

Accesso e permanenza nella struttura

L’accesso e la permanenza dei minori e del personale nella struttura sono consentiti solo in assenza di positività accertata al Covid-19 e in assenza di sintomatologia respiratoria e di temperatura corporea superiore ai 37,5°C. Qualora i sintomi Qualora i sintomi si presentassero successivamente all’ingresso a scuola/struttura, vanno applicate le misure già previste nei Documenti Valutazione Rischi (DVR) delle scuole/strutture per la gestione dei casi sospetti Covid-19 e adeguatamente trattate secondo le disposizioni sanitarie previste.
Il controllo della temperatura per fornitori e soggetti esterni è demandato alla responsabilità del singolo per cui non risulta più necessaria la rilevazione da parte del personale della struttura e la relativa registrazione sull’apposito modulo; similmente decade l’obbligo di firma e registrazione quotidiana della propria temperatura da parte del personale.

Possono essere ripristinate le abituali modalità di accoglienza dei minori e accompagnatori, quindi senza necessità di entrate e percorsi e orari differenziati, con raccomandazione di indossare la mascherina chirurgica e di evitare gli assembramenti.

Uso di dispositivi di Protezione Individuale 

Il dispositivo di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico o di maggior efficacia protettiva non è richiesto per l’attività socio educativa svolta all’aperto la quale deve essere comunque organizzata in modo da evitare forme di assembramento.
Fatte salve diverse successive indicazioni, al momento della stesura delle presenti indicazioni l’articolo 3 comma 5 del DL 52/2021 prescrive l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggior efficacia protettiva, per l’attività socio educativa svolta nei locali al chiuso fatta eccezione per:

1) i minori fino ai sei anni di età;

2) i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi adeguatamente certificate;

3) lo svolgimento delle attività ludico, motorie e/o sportive svolte sia all’aperto che al chiuso;

4) lo svolgimento delle attività legate al consumo dei pasti e al riposo/pernottamento che devono comunque essere organizzate dall’ente evitando forme di assembramento.

Gestione dei casi positivi

A tutto il personale dei servizi in oggetto che siano contatti stretti di un caso COVID-19 si applica il regime di auto-sorveglianza, che prevede l’obbligo di utilizzo della mascherina FFp2 senza valvola, al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto. Se dovessero manifestarsi sintomi è raccomandata l’immediata esecuzione di test mediante un tampone molecolare o antigenico che, in caso di esito negativo e di persistenza della sintomatologia, va ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto.
In presenza di almeno quattro casi di positività tra i minori e gli educatori, l’attività prosegue in presenza per tutti e gli educatori nonché gli alunni che abbiano superato i sei anni di età utilizzano i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFp2 senza valvola per dieci giorni consecutivi a partire dalla data dell’ultimo contatto con un soggetto positivo. Alla prima comparsa di sintomi è prescritta l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare o di un test antigenico autosomministrato da ripetersi, se i sintomi persistono, al quinto giorno.
I casi di contagio sono gestiti secondo le consuete procedure di gestione già in essere, in collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie regionali e con il referente Covid del servizio.

Uscite e Gruppi

E’ possibile svolgere, senza alcuna limitazione territoriale, uscite e viaggi. Qualora le attività prevedano l’utilizzo di mezzi di trasporto, possono essere impiegati sia mezzi dedicati sia mezzi di linea, nel rispetto delle indicazioni e delle misure previste per il contenimento dei contagi.

È superata la stabilità del cosiddetto “gruppo bolla”. Sono quindi riattivati i momenti di relazione/presenza fra minori/ragazzi di gruppi diversi durante tutto l’arco della giornata.